Befanate

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Befanate

Buonasera a tutti quanti.. questa sera è befanìa...

 

Così inizia la canzone della Befanìa, melodia instancabile delle "Befanate", quei tour di Befane e da Befani che, a bordo di un pulmino, di un trattore, di un camioncino, girano podere per podere, casa per casa, il 5 dicembre, dall'imbrunire a notte fonda, cantando e suonando per festeggiare l'Epifania.

Le Befanate sono molto diffuse nelle tradizioni popolare di tutte le ragioni italiane, ma ognuna ha le sue peculiarità, le sue curiosità, i suoi buoni motivi di originalità e divertimento. E nelle stesse zone, tante sono le rime, simili nelle cantilene ripetitive, ma molto fantasiose e variegate nelle parole.

 

..e con nome di Maria vi si viene a Salutà...

La Befana fa ritorno dalla parte dell'Oriente

su na stella rilucente di brillanti e gelsomini

 

E la Befana, l'Epifania, ha un significato religioso forte.. Per la chiesa cristiana è l'annuncio, anche ai più lontani, della nascita di Gesù. E chi, meglio di una vecchina brutta e chiacchierona, che è arrivata addirittura fino in Oriente per curiosare, potrebbe andare a "spargere la voce"?

 

‘una mano la salsiccia e nell'altra un bel biscotto..

Su su su ragazze belle preparateci l'arrosto...

Se qualcosa a noi ci date anche il cielo vi aiuterà..

ma se niente ci darete anche il Diavolo vi tenterà...

 

E' però anche un canto "di questua", di raccolta, connesso al ciclo della natura e al mondo agricolo: i doni, offerti in abbondanza, saranno propizi per un buon raccolto nell'anno nuovo. Ecco perché in Maremma, le Befanate sono una tradizione che di generazione in generazione, continua a mantenersi vivo e desideroso di essere nutrito di novità.

Ogni Maremmano sente ancora profondamente saldo il legame con le sue radici agricole, e la tradizione, che si ripete ciclicamente ogni anno uguale, ed ogni anno nuova, ha in sé il mistero del tutto che sempre torna.

 

A voi altre giovanotte

v'ha portato un bel mazzetto

ed a fianco un giovanetto

che vi possa consolar

 

E il nuovo anno non può essere che desiderio di nuovi amori.. più belli.. più forti.. e la Befana ce lo promette.. in un rito antico, che si celebra per invocare, anche, la fertilità.

 

Ma rimprovera anche un po'.. la saggia vecchina maremmana.. schiettamente consapevole e ruvidamente sincera .. che incarna perfettamente, con poche parole , la sua terra..con le sue esigenze.

 

A voi altre maritate che l'amor v'è già finito,

fate pace con marito che è una gran felicità..

 

 

Dalla montagna al mare, le Befane in Maremma, la sera del 5 Gennaio, sono pronte, in ogni angolo, in campagna e nei paesi.

Spesso la Befana (quando è la sola figura -poco- femminile) è un ragazzo mascherato per la giocosa occasione, contornata da tanti "Befani", ragazzi vestiti da contadini, con un bastone, un cappello, la pipa, la barba bianca, e la faccia annerita dal tappo di sughero bruciato (il trucco teatrale, farebbe perdere di ritualità e sapore antico l'evento).

Altre volte le ragazze sono le Befane e i ragazzi i Befani.. o viceversa.. e chi più ne ha , di fantasia, più ne metta..